Il diffficile mondo della prostituzione nel Sud Italia
L’Italia è uno di quei paesi europei dove maggiormente si notano differenze tra Nord e Sud, ed il discorso abbraccia un po’ tutte le cose in generale; tanto per fare qualche esempio, al Sud c’è più disoccupazione, più miseria, più degrado, e lo Stato non è così presente come invece lo è al Nord; la conseguenza di tutto ciò è che la gente si industria in ogni modo per riuscire a mettere un piatto a tavola tutti i giorni, cosa che oggi come oggi risulta essere sempre più difficile.
Questa evidenza dei fatti si nota un po’ in tutti i settori economici, incluso quello della prostituzione, i cui fatturati sono altissimi, ma al Sud le condizioni di lavoro che sono costrette a sopportare le lavoratrici del sesso sono in molti casi proibitive e disumane, e questo perché molte di loro cadono nella rete di tratta e sfruttamento gestita da potenti organizzazioni criminali. La tratta delle donne esiste in tutto il mondo, ed è questo che bisognerebbe evitare, ma siamo sempre lì, quando l’Italia riuscirà a comprendere bene il problema forse sarà troppo tardi, bisognerebbe cercare di intervenire ‘regolarizzando’ le prostitute, sottraendole in questo modo dalle continue tentazioni offerte dalla malavita organizzata.
Le infiltrazioni della malavita organizzata
Per certi versi, nel merridione d’Italia il fenomeno della prostituzione è ‘più visibile’ rispetto al Nord; sia chiaro, questo non vuol dire che se si gira per le strade del Nord non si notano le prostitute battere gli angoli dei marciapiedi, questa immagine si continua a vedere un po’ dovunque in tutto il mondo e lo farà forse per sempre. Il Nord Italia ha sempre avuto un aspetto un po’ più ‘industrializzato’ rispetto al Sud, e perfino il mercato del sesso ha conservato questa caratteristica; diciamo che il fenomeno della prostituzione è maggiormente controllato rispetto al Sud, dove invece in molti casi trova terreno fertile la malavita organizzata.
Un paio di anni fa, tanto per raccontare un episodio, nell’isola crotonese di Capo Rizzuto, una ragazza ha denunciato l’esistenza di una organizzazione malavitosa che costringeva donne dell’Est europeo a vendersi, cosa che ha poi portato all’arresto di 7 persone (4 rumeni e 3 italiani). Sei componenti della banda sono stati raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare per associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione, mentre il settimo uomo è riuscito a scappare in Romania ed è ancora oggi ricercato.
Giovani ragazze adescate ed indotte alla prostituzione
Le bande criminali che fanno affari con leprostitute perpetrano reati di adescamento, violenza sessuale, minacce e lesioni personali, tutte cose che, se il mercato del sesso fosse controllato dallo Stato, e le prostitute riconosciute come una normale categoria di lavoratrici, non succederebbero; inoltre, c’è chi pensa che se si tornasse indietro nel tempo e si riaprissero le famose case d’appuntamento, con tanto di controlli sanitari ed anche di ‘sicurezza’, la cosa non sarebbe poi così male.
Le adescano in internet convincendole a trasferirsi in Italia con una falsa promessa di lavoro, generalmente come cameriere, dipendenti di imprese di pulizia, o baby sitter, ma una volta che le malcapitate giungono sul luogo ciò che le aspetta è una vita completamente differente da quella che immaginavano. Giocando vigliaccamente sulle condizioni di miseria in cui le giovani ragazze (generalmente tutte provenienti da paesi dell’Est europeo come Romania, Bulgaria, Moldavia, Ucraina, Albania) versano, i delinquenti le costringono a prostituirsi in strada, o al massimo in appartamenti presi in affitto, nei quali saranno poi costrette a anche vivere nel degrado più totale.
Solo le escort di lusso riescono a non cadere nella rete dei maltrattatori
L’unica categoria di lavoratrici del sesso che riesce a malapena a sfuggire alle grinfie delle organizzazioni malavitose è quella delle escort di lusso; frequentando infatti esclusivamente ambienti fatti di personaggi importanti, ricchi e famosi, le escort di un certo livello avranno difficilmente a che fare con aguzzini e sfruttatori, proprio perché non sussistono quelle condizioni di ‘disperato bisogno’ che invece hanno le ragazze, in genere tutte extracomunitarie, che cadono nella rete dei criminali.
In alcuni casi può succedere che una escort di lusso si avvalga della collaborazione di qualche amico che le segnala il potenziale cliente in cambio di una percentuale, ma il fenomeno è ben diverso da quello descritto in precedenza, in questo caso non c’è nessuno con ‘disperato bisogno’, e di conseguenza nessun criminale che possa approfittare vigliaccamente di tale situazione. Diverso è poi tutto il discorso se una escort di lusso cade nella morsa della dipendenza da droghe come la cocaina (situazione abbastanza frequente nell’ambiente), perché in questo modo sarebbe quasi impossibile non cadere anche nella rete dello sfruttamento e della tratta.